Quando faccio sport incontro gente che corre in maniera scoordinata, con le gambe rigide, i piedi piatti, la schiena curva, le braccia immobili, il volto sofferente di chi sta facendo molta fatica. Forse la stessa rigidità dei loro pensieri e del loro approccio alla vita.

Non basta muoversi, bisogna saperlo fare. Bisognerebbe lasciarsi andare in modo fluido e coordinato per permettere al nostro corpo di allinearsi correttamente, e di eseguire qualsiasi movimento utilizzando la giusta respirazione, lontano da tensioni con la mente libera e rilassata..Sul web si trovano molti consigli per una corsa salutare, ma se si fa fatica a seguirli correttamente si rischia di aggiustare la camminata commettendo errori che a lungo andare possono diventare dannosi. Più utile sapere invece cosa non bisogna fare:

1. Pensare troppo

Non fare brainstorming, pensando a possibili soluzioni a problemi. Ripercorre ad ogni falcata tutti gli impegni della giornata, dalla riunione in ufficio al frigo da riempire ai problemi con familiari e amici aumentano stress e fatica facendo diventare tossico ogni passo. A metà corsa  il nostro cervello sarà esausto e  il nostro corpo farà molta fatica a proseguire. Una mente stanca è inutile e rende tutto più difficile. Al contrario, se ti concentrerai  solo sui movimenti del  corpo lo alleggerirai e farai spazio al riposo e alla tranquillità. Concentrarti sui movimenti, impedendo alle preoccupazioni di prendere il sopravvento. Prima di iniziare la corsa, chiudi gli occhi, oscilla appena avanti e indietro e prendi coscienza del tuo appoggio a terra. Ascolta l’aria che entra e esce dai tuoi polmoni e a ogni respiro sforzati di far scendere le tue spalle verso il basso: quando ti senti più rilassato, inizia a correre a un ritmo lento e sforzati di compiere ogni movimento con la massima consapevolezza.

2. Trascurare i piedi

Indossare qualsiasi  paio di scarpe da ginnastica  è il modo più facile per incappare in banali infortuni.  Utilizza esclusivamente scarpe da running nei negozi sportivi se ne trovano per tutte le tasche. Fai

anche molta attenzione all’usura: è buona regola cambiare calzatura ogni 800/1000 chilometri circa, perché la perdita di potere ammortizzante favorisce l’insorgere di problemi.

3. Esagerare

L’errore più comune è quello di volere  ottenere risultati o recuperare troppo in fretta: volere tutto e  subito, percorrendo troppi chilometri a un ritmo troppo elevato. Se si arriva da un periodo di lunga inattività, meglio procedere per gradi, fissando l’incremento chilometrico settimanale intorno a una percentuale del 10%.

  1. Ignorare i segnali del corpo
    Anche se ti senti un maratoneta impeccabile, devi ascoltare sempre il tuo corpo, perché difficilmente dice bugie.  Fermati quando avverti un principio di dolore e riposati per qualche giorno.
  2. Roteare la braccia in maniera sconnessa

Alcuni corridori agitano  le braccia in maniera scoordinata, rendendo la respirazione più difficoltosa. Evita inoltre di portare le mani sul petto al crescere della stanchezza, perché questo gesto determinerà un’ulteriore impennata della fatica (i muscoli del collo e della spalla si irrigidiscono in modo innaturale). La giusta tecnica prevede un’oscillazione controllata degli arti superiori (rigorosamente a 90°), con i gomiti lungo i fianchi e le mani che ‘spazzolano’ dolcemente l’anca.

4. Perdere il controllo

In discesa c’è la tendenza a rilassarsi e a lasciare andare il corpo, sporgendosi troppo in avanti e allungando la falcata in modo esagerato, o al contrario  di rallentare spostando tutto il peso sui talloni. Tendini e legamenti ne potrebbero risentire in modo particolare. Per cui controlla il baricentro piegandoti un pochino in avanti (riferimenti: spalle di poco più avanti rispetto ai fianchi) ed evita passi troppo lunghi, in modo da alleviare l’effetto martello sulle gambe.

5. Soffrire la sete

La disidratazione, oltre a conferire un senso di spossatezza espone più facilmente a lesioni muscolari. Bevi almeno mezzo litro d’acqua un’ora prima di metterti in marcia, mantieniti idratato durante l’attività  e bevi di nuovo  quando hai terminato.

6. Vestirsi in maniera inadeguata

Correre con i jeans o con pantaloni troppo stretti, coprirsi troppo o troppo poco. Indossare pantaloni e maglie comodi e leggeri di materiale tecnico, è il modo più sicuro per favorire la sudorazione mantenendo il corpo asciutto.  Evita il  cotone, perché una volta inzuppato si asciuga a fatica e la salute ne può risentire.

7. Correre a digiuno

Non è consigliabile correre appena si è mangiato ma nemmeno correre a digiuno.  Mangia circa due ore prima di una corsa, optando per cibi ad alto contenuto di carboidrati e basso contenuto di grassi, fibre e proteine (anche per evitare problemi intestinali).

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